Le regole del Rugby – Parte 4

di danclick

Affrontiamo oggi il chiarimento di alcuni concetti ricorrenti durante il gioco: la (o il) ruck e la maul.

RUCK

Un ruck è una particolare situazione di gioco che si costituisce quando vi siano almeno due giocatori in piedi (uno per squadra), che siano tra loro in contatto e che si contendano il pallone a terra tra di loro. Il ruck, formandosi in condizioni di gioco con palla in movimento (da non confondersi quindi con la mischia), viene spesso definito anche come “mischia spontanea”, proprio per la somiglianza con la situazione di mischia ordinata che spiegheremo più avanti. Uno degli scenari in cui si può formare è successivamente ad un placcaggio. Il giocatore placcato, infatti, è costretto a lasciare il pallone e le due squadre possono quindi contenderselo legandosi tra loro e spingendo per aggiudicarsi il possesso dell’ovale. Formalmente durante un ruck si creano due linee di fuorigioco. Ogni altro giocatore che voglia aggiungersi al ruck deve farlo dietro la sua linea di fuorigioco, che passa per i piedi dell’ultimo giocatore legato nel ruck della propria squadra. Per essere considerato partecipante al ruck il giocatore deve essere legato, con almeno un braccio, al corpo di un proprio compagno di squadra che sta già partecipando alla contesa del pallone. In caso di legatura dal lato del raggruppamento la squadra viene penalizzata con un calcio di punizione, così come se uno dei giocatori partecipanti interviene sul pallone con le mani. Durante un ruck, infatti, non è concesso l’uso delle mani per afferrare il pallone, anche se usualmente questo viene permesso alla squadra che ha “vinto” la contesa, per velocizzare l’uscita dell’ovale dal ruck. Un ruck viene considerato concluso quando il pallone esce o diventa ingiocabile. Nel secondo caso verrà concessa una mischia con introduzione a favore della squadra che stava avanzando prima che il pallone diventasse ingiocabile. Qui di seguito un video che chiarisce questa situazione di gioco.

MAUL

La maul è un’altra situazione di gioco in cui il pallone viene conteso. A differenza del ruck, per far si che si formi una maul è necessario che il portatore del pallone, in piedi, sia a contatto con un avversario e sostenuto (legato) da un compagno di squadra. In questo caso, dunque, il pallone non è a terra e l’uso delle mani è permesso. Le regole da sottolineare per una maul sono essenzialmente le seguenti:

  • solo il possessore del pallone può cadere o decidere di andare a terra (formare quindi un ruck) e mettere a disposizione immediatamente il pallone.
  • tutti gli altri giocatori devono restare in piedi e non fare nulla che abbia lo scopo di far crollare la maul.
  • anche per la maul si formano le linee di fuorigioco citate nel caso del ruck e valgono le stesse regole per prendere parte alla contesa.

Anche in questo caso la maul termina quando il pallone esce dal raggruppamento o il portatore ne esce. Inoltre viene terminata nel caso in cui crolli o rimanga ferma per più di 5 secondi. Solo nel caso in cui un giocatore che riceve il pallone direttamente da un calcio avversario, tranne che da calcio d’invio e di rinvio, sia immediatamente bloccato e
si formi una maul, se il pallone non esce, sarà la squadra del ricevitore ad introdurre il pallone nella successiva mischia. Nel caso di una maul che rimanga e/o diventi statica, con pallone ingiocabile, l’arbitro ordinerà una mischia. Se l’arbitro non è in grado di stabilire quale squadra era in possesso del pallone, l’introduzione nella conseguente mischia sarà assegnata alla squadra in avanzamento prima dell’arresto della maul. Se nessuna squadra era in avanzamento, la squadra in attacco introdurrà il pallone. Ecco un video dimostrativo.

Ruck e maul sono fasi di gioco molto frequenti nel rugby e spesso molto spettacolari in quanto vengono esaltate le caratteristiche fisiche dei giocatori. Per oggi concludiamo qui, un altro piccolo passo per la comprensione di questo grande sport è stato fatto. A presto!