Benvenuta primavera! Ah no, scherzetto!
Chiamatelo Thor, tempesta di ghiaccio, gelicidio o come volete. Siamo tutti concordi però ad affermare che la primavera quest’anno si è presentata con un bel regalo fresco fresco. Ieri, in particolare qui a Trieste, la situazione è stata quantomeno particolare. Una giornata di “blizzard storm”, ha paralizzato le strade cittadine con uno strato di ghiaccio che ha costretto molti a dover rispolverare le vecchie catene, che ormai sembravano aver dato abbastanza per quest’anno. Quando ieri mattina mi sono alzato, la cosa più comica è stato accorgersi che una delle tapparelle del mio appartamento era completamente bloccata dal ghiaccio. Temperatura esterna circa 0°, raffiche di Bora a 120 km/h (temperatura percepita quindi molto molto molto sotto lo zero) decido che quella tapparella deve alzarsi: apro le finestre a doppio vetro (che isolano bene come se il vetro proprio non ci fosse) e inizio a separare le asticelle della persiana ad una ad una, soffiando aria calda per sciogliere il ghiaccio che le tiene attaccate. Venti minuti dopo, la missione è compiuta e quello che mi si presenta alla vista pare un paesaggio artico. Più volte nel corso della giornata mi affaccio alla finestra e osservo le divertenti scenette che scorrono sotto casa mia. Si parte con il fenomeno che in mezzo alla strada decide di darsi al pattinaggio rischiando il collo ripetutamente, forse tentando un triplo axel. Proseguiamo poi con il povero automobilista che impiega quasi un’ora prima di montare solo una delle due catene sulla sua auto. E come non citare (si sa i triestini a volte sono strani) la vicina di fronte, detta “la gattara”, che con un tornado di ghiaccio sempre più furioso, decide di lasciare spalancare le finestre per almeno un’ora! Chi più ne ha più ne metta insomma, quel che è certo è che fra due settimane ci ritroveremo a lamentarci per il caldo.