Il Montanaro Informatico

Un po' di tutto, di tutto un po'

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“Making the invisible visible” – Uno sguardo sul mondo dalla ISS

Uno spettacolare filmato, un tributo al programma spaziale che ha permesso di realizzare la ISS, il più grande oggetto spaziale costruito e lanciato nel cosmo, ma anche una prova dell’eccezionale abilità del fotografo (astrofotografo) Don Pettit, le cui immagini sono state montate da Christoph Malin a formare 4 video con tecnica timelapse. Un documentario che grazie a Pettit rivoluziona il modo di vedere la terra dallo spazio. Da visionare categoricamente in HD, “Making the invisible visible” è il video che più di ogni altro descrive la nostra condizione di piccole creature in un universo sconfinato, ma che mette in luce anche il grande sforzo umano verso la conoscenza e il sapere. Avrete la possibilità di osservare in prima persona gli incredibili scenari che si presentano agli occhi di chi ha avuto la fortuna di poter restare a bocca aperta non guardando verso l’alto, come di solito accade per noi quaggiù sulla terra, bensì scrutando dai 278 ai 460 km di altezza, viaggiando alla modica velocità di 27743,8 km/h e con la possibilità di effettuare 16 rivoluzioni intorno alla terra. Ciò significa riuscire a vedere l’alba e il tramonto per 16 volte al giorno (spazio ai romanticismi). Insomma da non perdere, buona visione!

Donna Belluno

Oggi, 8 di marzo, si sprecano a destra e a manca auguri alle donne: uomini che fanno auguri alle donne, donne che fanno gli auguri ad altre donne, donne che non sapevano di essere donne che si scoprono donne…diciamocelo, un po’ sa di artefatto questa festa, tanti finti sorrisi e sviolinate che poco mi convincono, convincono invece i venditori di fiori e regalini vari. Al che, in uno dei miei fantomatici viaggi mentali, viaggi che intraprendo senza l’assunzione di alcuna sostanza ci tengo a precisare, sono giunto ad un interrogativo: ma la mia città, Belluno, è donna o uomo? Mah…è una città, quindi è femmina, ma allora quando era un borgo o un villaggio, era maschio? Ha subito un cambio di sesso? I misteri della vita! Ma ripensandoci Belluno è donna, ne sono convinto. Perché sa stupirti con un paesaggio che la sera si colora di toni da favola, ma sa farti imbestialire con il traffico che nelle ore di punta somiglia a quello di una metropoli. Ti stupisce perché con 35000 e passa abitanti, vai in centro nelle ore serali del sabato e sembra sia il deserto del Nevada, poi però con uno schermo in piazza durante i mondiali sembra che le piazze scoppino. Passi dalla città alla campagna nel giro di qualche minuto, ti guardi intorno e ci sono le montagne, guardi in basso e in fin dei conti noti che la città è anche pulita, si mantiene ben truccata, una bella donna insomma. Ma non è solo corpo, anche la cultura non le manca con musei, mostre, serate di teatro e iniziative varie. Non è una donna tutto fumo e niente arrosto. Si, è bella, ma non troppo. Si, è anche colta, ma non troppo, il giusto. Si può dire che sia una donna equilibrata e l’equilibrio è una gran dote a mio avviso. Non me ne abbiano le lettrici, ma oggi il mio augurio va a lei: Donna Belluno! Auguri!