Blurum: fidarsi o no? Si!

di danclick

blurum logo

Su internet esistono vari siti che, facendo guadagnare dei punti agli utenti iscritti secondo qualche modalità, consentono poi di utilizzare i punti accumulati per essere usati come “pagamento” e vedersi regalare oggetti più o meno prestigiosi a seconda della quantità di punti in ballo. Ormai quasi un anno fa, altamente scettico, ma con quella mia vena leggermente idiota di non saper resistere dall’iscrivermi a qualche nuovo servizio che stuzzica la mia curiosità, ho deciso di provarci. Il sito in questione è Blurum e vorrei oggi spiegarvi come funziona il sistema e la mia personale esperienza. Sostanzialmente all’atto dell’iscrizione si accetta di fornire le informazioni delle nostre ricerche svolte attraverso il sito del servizio. Fondamentalmente il sito fornisce una casella di testo dove poter cercare quello che desideriamo, esattamente come facciamo di solito sul nostro motore di ricerca preferito. Le ricerche alla fin fine saranno svolte effettivamente da uno dei 6 motori di ricerca disponibili e tra cui possiamo scegliere. Essi sono: Google, Yahoo!, Bing, Altavista, Virgilio e Pagine Gialle.

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Vi domanderete: ma allora se uso i motori di ricerca standard, perché non utilizzo direttamente le loro home page per la ricerca? Beh la risposta è semplice, Blurum si pone tra voi e il motore, “memorizzando” le ricerche che effettuate e nient’altro. Sostanzialmente il loro scopo è quello di raccogliere informazioni sugli interessi degli utenti che sfruttano il sito. Tali informazioni sono poi utilizzate da Blurum per fornire della pubblicità mirata che Blurum effettua per conto terzi, senza quindi che i vostri dati vengano ceduti ad altri. Quindi aziende che lo volessero, se ho capito bene, potrebbero chiedere a Blurum di lanciare della pubblicità mirata verso gli utenti target pagando Blurum per questo servizio. Le modalità di ricezione della pubblicità sono per email o addirittura per sms. Devo dire che per tutto il periodo di utilizzo a me non è MAI arrivata nemmeno una mail pubblicitaria, quindi il vero metodo di guadagno è sicuramente un altro. Quale allora? Semplice: a mio avviso, ma non vedo altre spiegazioni e lo staff del servizio non ha mai fornito dettagli al riguardo, il fatto che Blurum raccolga informazioni sugli interessi, permette loro di utilizzare i dati per creare vere e proprie ricerche di mercato, anche mirate in base al sesso, alle fasce di età, alle zone di residenza degli utenti o al motore di ricerca utilizzato. Informazioni che a livello di marketing, non sono esperto ma lo posso immaginare, valgono come oro colato. Queste ricerche vengono poi rivendute alle aziende che ne hanno interesse e il sito riesce quindi a generare un guadagno con cui sostenere l’infrastruttura informatica e con cui riuscire allo stesso tempo a pagare i premi da regalare agli utenti. Comunque sia, viene espressamente garantito che Blurum non rivende i dati personali degli utenti ma gli utilizza “internamente”, dunque credo che l’idea delle ricerche di mercato sia l’unica risposta plausibile alla domanda “come guadagnano?”. Ora, per guadagnare punti vi sono vari metodi:

  • Invitare altri utenti ad iscriversi (50 punti).
  • Inserire un URL per raggiungere un sito (1 punto)
  • Effettuare ricerche tramite il sito di Blurum (1 punto per ogni ricerca)
  • Utilizzare l’apposita funzione che permette di creare una lista di siti preferiti. Ogni volta che si accedera ad un preferito tramite il link presente sulla lista nel sito di Blurum si riceverà un punto.

Vi sono poi altre regole che ovviamente impediscono all’utente di effettuare ricerche insensate al solo scopo di guadagnare punti. Il regolamento è molto dettagliato e va letto per conoscere a fondo tutte le norme. Ma veniamo alla mia esperienza: sono riuscito ad ordinare un premio circa un mese e mezzo fa, una stampante della Canon, che ha un valore di mercato attorno ai 50-60€. Quello che posso dirvi è che oggi la stampante è arrivata a casa e io non ho dovuto sborsare un centesimo! Quindi sappiate che non è una truffa. I premi arrivano e la scelta dal loro catalogo è davvero vasta e molto allettante. Ma…c’è un ma. Per il grande riscontro che ha avuto, il sito ha accumulato presto svariate decine di migliaia di utenti e il problema grosso che si deve affrontare è quello di riuscire ad ordinare il premio. Infatti tutto si basa su un sistema che permette di effettuare degli ordini solo a partire da istanti casuali (1 volta settimana) e fino all’esaurimento di una certa quota di punti totali decisa dagli amministratori del servizio. Ossia se è stata fissata una quota di 10000 punti allora per esempio si potranno ordinare premi per al più 10000 punti, sommando tutti gli ordini degli utenti. La quota, in realtà, solitamente è mensile e viene “consumata” nel corso dei 4 periodi messi a disposizione, uno a settimana. Insomma, ci vuole un bel po’ di fattore “culo” per beccare il momento del riassortimento” come viene definito. Ma una volta ordinato il premio e approvato dallo staff, in un periodo più o meno breve, state sicuri che lo riceverete a casa vostra! Secondo dunque la mia personale esperienza vi posso dire che ci si può fidare del servizio. Spero di esservi stato utile con questa mia recensione, a presto!